"...dipingere per me è una sorta di sfogo liberatorio, una maniera per sentirsi più vivo e per conoscere meglio se stessi..."
Michele Bolognese nasce ad Altamura nel 1988, sin dall'infanzia è avvolto da note e canti di ogni genere, da strumenti musicali e dalla straordinaria voce della mamma, cantante del gruppo "Uaragniaun". Crescendo comincia a sentire la necessità di esprimersi attraverso l'arte. Il suo percorso artistico ha inizio con la musica, dal pianoforte al tamburello, dalla chitarra al mandolino. Passano gli anni, si arriva al liceo, ed è lì che grazie alla professoressa di lettere Giulia Bordo e a suo marito pittore Vito Fiorente, scopre la magia dei colori, la potenza dei pigmenti e l'importanza della pittura.
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A love Supreme |
Di Vito Fiorente dice "...questa esperienza è stata importantissima per me, Fiorente mi ha aiutato a scoprire la passione per l'arte pittorica. E' stato un esempio e sarà sempre una guida per me...dopo averlo visto in azione nel suo studio, decisi che anche io avrei voluto fare Arte per tutta la mia vita...".
D'allora Michele usa l'arte come ricerca continua di se stesso, una necessità per vivere meglio e più sereno. Uno strumento grazie al quale entra in strettissimo e profondo contatto con la sua anima, con i suoi dissidi interiori, paranoie e paure, ma anche sogni e passioni.
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Astral Travelling
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Dopo la morte di Fiorente, decide di dedicargli una mostra in suo onore "Sui passi di Fiorente", nella quale espone i suoi primi 27 lavori. Finito il liceo, la voglia di conoscere qualcosa di nuovo lo porta a Trento,qui si iscrive al corso di laurea in Ingegneria Ambientale. Michele, nonostante gli studi, continua a coltivare la sua passione per l'arte. Con Nicola Srdic da Belgrado e Marcelo Falcowsky Bertoldi dal Brasile, fondano una specie di collettivo di pittori chiamato "Intrippainting".
Parola chiave è il verbo "intrippare": rendere chi guarda partecipe di un sinuoso viaggio all'interno della tela guidato da colori, segni, macchie e dal buon senso del proprio occhio interiore.
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transumanze
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"...un quadro è finito quando intrippa abbastanza..." .
Ha installato mostre in diversi paesi, Trento e Legnano, ne sono un esempio. Ora sta terminando gli studi universitari, ed è inevitabilmente in piena attività artistico-pittorica. Il suo obiettivo è quello di proporre mostre+concerto, una sorta di "conceart", un elisir di pace interiore e buone speranze.
"...proprio perchè per me, le note e i colori li ho sempre sentiti figli di una stessa madre, e sento indissolubile legame tra la mia arte e la mia musica..."
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a Mantidi |
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